Nel n. 35 di Caplletra. Revista Internacional de Filologia è apparsa una recensione all’edizione critica di Jordi de Sant Jordi a cura di Aniello Fratta gravemente e immotivatamente offensiva nei confronti dell’editore. È incredibile come il recensore sia riuscito ad accumulare in poche pagine, accanto ad accuse infondate di ogni tipo, una ragguardevole quantità di sciocchezze ed è ancora più incredibile che esse abbiano trovato spazio in una rivista dell’Institut Interuniversitari de Filologia Valenciana con alle spalle tre università e un comitato scientifico internazionale. Subito dopo aver letto queste quattro stupefacenti pagine, ho inviato alla rivista un mio breve intervento con alcune circostanziate osservazioni, che è stato tuttavia rifiutato con la giustificazione che la linea editoriale di Caplletra vieta rigorosamente a chiunque, se non all’autore recensito, di entrare nel merito delle recensioni. Poiché il diretto interessato non giudica la recensione degna di replica da parte sua (ammesso che gliene sarebbe stata poi data facoltà) e poiché non mi risulta che la direzione e la redazione di Caplletra intendano prendere le distanze dallo scritto che hanno disaccortamente stampato o scusarsi con l'editore e con i lettori, rendo pubblico qui il mio intervento riportando anche, per scrupolo di correttezza, il testo della recensione.   [CDG]

 

10 aprile 2007


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